Sabato Santo, 11 Aprile 2020
É la Pasqua del Signire, la festa della Vita!
Questo Giorno è il vuoto! Mi manca Gesù, la Sua presenza,
le Sue parole, i Suoi gesti di amore e di umanità
sublime! Provo ‘quel’ vuoto che hanno lasciato in me
quanti ho amato e, ora, provo la terribile loro
mancanza e presenza fisica! Perciò, veglio, nel
silenzio e nel raccoglimento totale, per vivere il
digiuno della presenza dello Sposo, pronto ed
attento ad esplodere di gioia piena al Suo glorioso
risveglio e ritorno a regnare nel mio cuore per
amarLo e seguirLo nella fedeltà e perseveranza più
di prima!
La Veglia Pasquale:
madre di tutte le veglie in attesa della
Risurrezione del nostro Salvatore secondo la carne
per risorgere tutti con Lui. In questa Santa
Notte si compie ciò che celebriamo: Cristo
Risorto, Primizia di coloro che risorgono, è tra
noi! È la notte “in onore del Signore”,
la notte in cui Cristo è risorto, è la notte
in cui “Cristo, spezzando i vincoli della morte,
risorge Vincitore dal sepolcro” (Paschalis
Sollemnitatis, 79).
La Chiesa,
da sempre, ha celebrato la Pasqua annuale con la
veglia notturna, perché “la risurrezione di
Cristo è fondamento della nostra fede e della nostra
speranza, e per mezzo del Battesimo e della Cresima
siamo stati inseriti nel Mistero Pasquale di Cristo:
morti, sepolti e risuscitati con Lui, con Lui anche
regneremo. Questa Veglia è anche attesa escatologica
della venuta del Signore” (Paschalis
Sollemnitatis, 80).
Liturgia
della Luce. Le tenebre che ci
avvolgono sono squarciate dalla Luce del Cristo
Risorto che genera l’inattesa speranza nella fede
che la morte non avrà l’ultima parola su di noi,
perché Cristo e risorto dai morti per farci
risorgere con lui nel dono della pienezza della vita
eterna.
Lucernario.:
Accensione del Cereo Pasquale: Lumen Christi!
Cristo, Luce del mondo! Deo Gratias! Rendiamo grazie
a Dio con il canto dell’Exultet
Liturgia della Parola. Ascoltiamo
ed accogliamo la Parola sempre viva ed efficace
della nostra salvezza. Narrando gli eventi delle
infedeltà del passato e del nostro presente, la
Parola di Dio, ci vuole assicurare che queste non
fermano e non gli impediscono di realizzare nel
Figlio Amato, il Suo disegno d’amore redentivo e
salvifico per tutta l’Umanità dominata dal peccato e
dalla morte. Noi, in questa nostra notte, che
sembra non dover finire mai, siamo chiamati e
invitati ad entrare a far parte di questa storia di
redenzione e di salvezza.
Ultimo aggiornamento 11/04/2020 - 17:37
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