Santa Messa 50o Anniversario Sacerdozio Don Vincenzo Carnevale, Paola 1 Agosto 2020
Ascensione del Signore, 1 Giugno 2025
Uomini di Galilea, perché state a guardare il Cielo?
Questo Gesù verrà allo stesso modo in cui l’avete visto andare in Cielo
La
promessa del ritorno
glorioso di
Gesù risorto è
fondamento della nostra
fede e della nostra
speranza. Il Risorto
che, nella prima Sua
venuta, ci ha liberato
dal peccato e dalla
morte, nella seconda,
verrà a portarci e
donarci la gioia della
salvezza del Padre, che
per questo lo ha
mandato.
In Luca, il mistero
dell’Ascensione conclude
il suo Vangelo, mentre,
negli Atti, è
all’inizio. Il Risorto,
però, non lascia e non
si allontana dai Suoi,
ma resta loro, ancora,
più unito e più vicino,
donando loro lo Spirito
Consolatore che li
guiderà e li rafforzerà
nella loro missione di
essere Suoi testimoni “a
Gerusalemme, in tutta la
Giudea e la Samaria e
fino ai confini della
terra”.
Il Risorto,
donando lo Spirito e
affidando la Missione ai
Suoi, ne stabilisce la
dinamica: da
Gerusalemme, a tutta la
regione della Giudea e
della Samaria, fino agli
estremi confini della
terra; ne indica la
modalità: non è
compito di chi è stato
mandato stabilire tempi
e conoscere i modi della
salvezza; ne definisce
l'essenza: essere
fedeli e perseveranti
testimoni di Lui, sempre
guidati e mossi dallo
Spirito Santo, che il
Padre ha donato loro,
nel Suo nome. L’Ascensione,
compimento della Pasqua,
segna l’inizio del tempo
dello Spirito e della
Chiesa: lo Spirito
Santo, fa dei
discepoli i Suoi
testimoni autorizzati e
mandati, Apostoli
coraggiosi e li
accompagna e li sostiene
e li guida con la
“forza” fino alla
seconda venuta di Gesù.
Ora, nel tempo dello
Spirito, noi siamo
chiamati ad essere
fedeli testimoni e
fiduciosi collaboratori
del Risorto nella
Chiesa, che animata e
guidata dallo Spirito
Santo, deve compiere,
con fedeltà e nella
verità, la missione di
essere sempre e
dovunque, Sacramento di
salvezza universale.
Dunque, con la Sua
Ascensione e
Glorificazione, il
Risorto non sarà più
presente tra i Suoi in
modo fisico, ma come il
Kyrios, il Signore che
agisce nel tempo
intermedio, mediante lo
Spirito e che tornerà
gloriosamente di nuovo.
Questo distacco fisico,
però, li deve indurre ad
assumersi le proprie
responsabilità nel
presente nell’operare ed
agire come il Signore ha
insegnato e ha lasciato
detto loro! Gli
Apostoli, che hanno
fatto esperienza del
Signore, sino all’ultimo
momento, ora, devono
testimoniare,
animati e guidati dallo
Spirito Santo, in tutto
il mondo, tutto di Lui:
quanto hanno visto,
ascoltato, sperimentato
e vissuto insieme con
Lui!
Gesù risorto,
salendo al Padre, e
donando lo Spirito, ha
inviato nel mondo i Suoi
discepoli, a continuare
la Sua missione di amore
e di salvezza. Così,
Gesù ha dato ai Suoi
discepoli, ai cristiani,
alla
Chiesa, la missione di
portare, guidati e
animati dallo Spirito
Santo, in ogni tempo e
in ogni parte della
terra, il Suo Vangelo di
luce e di speranza, di
conversione e di
perdono, di redenzione e
di salvezza universale.
La Missione
di questa grande Sua
Opera non è stata
affidata solo al Papa,
ai Vescovi, ai
Sacerdoti, ai Religiosi
e alle Suore, ma a tutti
i Battezzati. Tutti,
consacrati e laici, “battezzati
in Spirito Santo”,
siamo stati incaricati e
mandati per essere i
portatori e i testimoni
di Gesù Risorto, vivo e
vivente, ora e sempre.
Perciò, Noi, resi,
ora, capaci e idonei
dallo Spirito di vivere
con il cuore libero
dalle false speranze del
mondo e lo sguardo tutto
fisso al cielo, “la casa
di Dio”, dov’è assiso il
nostro grande Sacerdote
e Redentore, conserviamo
viva la speranza del Suo
ritorno salvifico e
accostiamoci a Lui, con
lealtà e cuore sincero,
e “manteniamo senza
vacillare la professione
della nostra Speranza,
perché è degno di fede
colui che ha promesso”.
“Il
Signore Gesù,
re della
gloria,
vincitore
del peccato
e della
morte, oggi
è salito al
cielo…..
Mediatore
tra Dio e
gli uomini,
giudice del
mondo e
Signore
dell’universo,
non
si è
separato
dalla nostra
condizione
umana,
ma
ci ha
preceduti
nella dimora
eterna,
per
darci la
serena
fiducia che
dove è lui,
capo e
primogenito,
Ultimo aggiornamento 31/05/2025 - 08:57
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