Santa Messa 50o Anniversario Sacerdozio Don Vincenzo Carnevale,  Paola 1 Agosto 2020

20a Domenica Ordinaria, 17 Agosto 2025

Pensate che io sia venuto a portare pace sulla Terra? No, io vi dico, ma divisione
La Parola di Gesù, oggi, ci rivela la verità su tutto ciò che Egli, mandato dal Padre, è venuto a fare, a portarci, a insegnarci e a chiederci per essere Suoi veri discepoli. La Sua missione, la Sua Parola e i Suoi insegnamenti sono “divisivi” ed Egli ne spiega la ragione. La Sua Parola “divide”, senza mezzi termini, il bene-grazia, dal male-peccato, l’accoglienza della salvezza, dal rifiuto di essa, La radicalità della Parola di Gesù esige da parte nostra un’accoglienza radicale, non a metà, né a convenienza, del Regno di Dio perché si compia in noi la Sua missione di amore e di salvezza universale. Gesù ci chiede, senza mezzi termini, di rispondere, con fedeltà, gratitudine e perseveranza, alle esigenze del Vangelo, senza volerlo “addomesticare”e adattare  alle proprie esigenze carnali e visioni mondane, “senza nulla aggiungere e senza nulla togliere” ( cfr Deut 4,2).
La Missione che Gesù affida è quella di testimoniare e  di diffondere il Suo Vangelo di verità e vita nel mondo, con fedeltà e perseveranza, fino a porre a rischio anche la nostra vita, come accadde a Geremia che fu scaraventato nella cisterna di fango perché non disturbasse, con la Parola di Dio, i progetti dei responsabili  degli Israeliti, fondati nelle loro effimere certezze e false sicurezze (Prima Lettura). Questa Missione e servizio affidataci, vanno realizzati con perseveranza, costanza e gioiosa coerente testimonianza “tenendo fisso lo sguardo su Gesù che dà origine alla fede e la porta a compimento” (Seconda Lettura).  Gesù, nel Vangelo, oggi e per sempre, ci consegna il fuoco dell’amore da ravvivare in ogni modo e farlo ardere per cambiare il mondo. Così, il divin Maestro, vuole manifestarci l’urgenza di convertirci perché il “Regno dei cieli è vicino!” e per questo vuole riaccendere gli animi del fuoco dell’amore di Dio. Si tratta di quel fuoco che brucia anzitutto nel Suo cuore, l’amore compassionevole per le folle che vedeva “stanche e sfinite, come pecore senza pastore” (Mt. 9,36). Questa compassione struggente in Lui da non potersi contenere e tanto da fargli sospirare: “e come vorrei che fosse acceso!” In realtà questo fuoco è soffocato dalle passioni e disordini del nostro cuore, sempre più inquieto perché incapace di vero amore oblativo, sostituito dall’altro fuoco fatuo e devastante dell’amore per noi stessi che i Padri chiamavano philautìa!
Non sono venuto a portare pace  sulla terra, ma divisione. L’affermazione di Gesù, può risuonare paradossale, ma il Maestro vuole farci capire, finalmente, che la vera pace non può darsi senza amore oblativo e incondizionato! Gesù stesso, infatti, ha potuto “dare” e “lasciare” la Pace ai Suoi, solo dopo aver dato la sua vita sulla croce e dopo essere stato risuscitato dal Padre. La Pace, che Gesù vuole donarci, consiste nel far combaciare il nostro cuore, la nostra volontà con quella di Dio, che spinge a dare la vita per il bene degli altri.  La Parola di Dio, oltre il dono della vera pace, deve “dividerci”, con urgenza, dalla tentazione di partire sempre da noi stessi e non da Cristo; da una vita cristiana così grigia e ingolfata da farci scambiare il male, per il bene, le buone abitudini e le tradizion, come quieto vivere, senza alcun nuovo slancio di crescita e di vitalità! Tutti noi, se raggiunti realmente dalla Parola, fuoco vivo di Gesù, non possiamo se non essere “divisi” dai nostri egoismi, dai nostri pensieri e progetti che contrastano quelli di Dio, dal nostro peccato che “ci assedia” e da tutto ciò che soffoca e spegne il fuoco che Gesù è venuto ad accendere e che, ancora, aspetta a che sia acceso e divampi in noi!
Ascoltare è confrontarsi sempre con la Parola di Dio e realizzarla fedelmente nella vita, è saper discernere nello Spirito e far chiarezza nella preghiera e prendere posizione netta, nella forza della fede e della speranza, tra ciò che è bene e ciò che è male. Perciò, corriamo verso la meta con perseveranza e costanza, sempre tenendo lo sguardo fisso su Cristo Gesù, origine della fede e suo compimento..

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Ultimo aggiornamento: 16/08/2025 - 14:37

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