Santa Messa 50o Anniversario Sacerdozio Don Vincenzo Carnevale, Paola 1 Agosto 2020
Solennità di tutti i Santi, 1 Novembre 2025
Tutti siamo chiamati ad essere Santi
Il cammino della Santità
si fonda sulla Parola,
sulla Preghiera e sui
Sacramenti
Chi
davvero vuole diventare
Santo deve assumere e
fare propri i sentimenti
del Maestro che lo
chiama a restare con
Lui, ascoltando e
ubbidendo alla Sua
Parola, comunicando al
Suo Corpo e al Suo
Sangue e vivendo di
conseguenza, in coerenza
e operosamente, animato
da quella carità che
deve trasformare la
vita, motivato
unicamente dal desiderio
di servire il Regno nel
presente, nell’attesa
del ritorno dello Sposo.
Il cammino della santità
è di natura ecclesiale.
Il Santo, perciò, è
colui che si lascia
configurare a Cristo
dallo Spirito per
contribuire
nell’edificare i
fratelli e le sorelle,
impegnati insieme ad
affrontare, ogni giorno,
il “buon combattimento
della fede” (1 Tm 6,12)
ed edificare e formare
la comunità ‘dei
salvati’ (prima
Lettura).
La Festa di Tutti i
Santi,
è una festa di gioia, di
speranza, di fede per
tutti. È ‘Festa
pasquale’ per tutta
l'umanità che ha
sperato, che ha
sofferto, che ha cercato
la giustizia e che
sembrava perdente ed
invece, con Cristo,
risulta essere
vittoriosa sul male che
l’affligge e la morte
che l’angoscia. È la
Solennità di tutti i
Santi, non solo di
quelli del Calendario e
di quelli che veneriamo
nelle nostre Chiese, ma
anche di quelli che sono
vissuti in punta di
piedi, senza che
nessuno si accorgesse di
loro, e che, nel
nascondimento, hanno
dato la bella
testimonianza di amore a
Dio, alla famiglia e ai
fratelli: nostra madre,
nostro padre, i
familiari, i parenti,
gli amici, le umili
creature che hanno fatto
del bene, ci hanno
amati, senza che noi ce
siamo accorti, se non
dopo il loro ritorno al
Padre. Solo Dio può
farci dono della
santità, rendendoci
partecipi della Sua
santità, per mezzo del
Figlio Suo, che ci fa
simili a Lui e
comanda: “Siate
perfetti come è perfetto
il Padre vostro celeste”
(Mt 5,48).
Chi sono i
Santi?
La Parola di Gesù ci
sollecita, incoraggia e
ci risponde. Sono tutti
coloro che hanno vissuto
secondo le beatitudini e
hanno cercato il
Signore, si sono
lasciati convertire
dalla Sua Parola e lo
hanno messo al primo
posto nella loro vita.
Tutti coloro, poveri in
spirito, miti, afflitti,
desiderosi e impegnati a
ristabilire la
giustizia, i
misericordiosi, tutti
coloro che non si sono
attaccati alle cose
della terra, che hanno
seminato e coltivato e
fatto crescere pace e
riconciliazione tra gli
uomini vivendo da veri
figli di Dio (Vangelo).
Sono coloro che hanno
vissuto la relazione di
fede con Cristo e la cui
testimonianza diviene
modello ed
incoraggiamento per noi,
oggi, che vogliamo
riscoprire la nostra
vera vocazione ad
essere santi e
immacolati al cospetto
di Dio e di fronte al
mondo (prima Lettura).
Santo è colui che,
chiamato ad essere
figlio di Dio, lo
deve essere realmente,
vivendo, perciò, sempre
in comunione con il
Padre e con il Figlio
nello Spirito, fino a
quando “non lo
vedremo così come Egli è
e noi saremo simili a
Lui” (seconda
Lettura).
Come si può constatare
per essere santi non
bisogna fare tanti
miracoli e non è
richiesto il miracolo
“canonico” per essere
elevati agli “onori
dell’altare”! I nostri
Santi sono stati uomini
e donne come noi, fatti
di carne e ossa, di
grandezze e di miserie
come noi, ma si sono
lasciati rendere
autenticamente felici e
realizzati dal Vangelo
di Cristo. I Santi non
sono inarrivabili,
distanti, fuori della
nostra portata: Dio ce
li dona come Modelli da
imitare, perché hanno
imitato Gesù, e Amici di
viaggio, sul cammino
fedele delle
Beatitudini, che ci
introducono nel “regno
dei cieli” e ce lo
fanno pregustare, gi
à
e quì, in terra! Tutti
siamo chiamati ad una
vita più santa e più
consona alla nostra
Vocazione di cristiani,
chiamati innanzitutto a
costruire comunione tra
di noi per essere
credibili di fronte al
mondo e, perciò, ad
essere santi ed
Immacolati al cospetto
di Dio e davanti al
mondo!
Siamo chiamati,
in Gesù Cristo e solo in
Lui, ad essere santi e
immacolati al cospetto
di Dio, uomini nuovi sin
da ora, già, quaggiù,
adesso, subito, senza
più rimandare a domani!
“Essere santi” è
possibile, è bello, è
vocazione, è missione di
tutti e di ciascuno, è
il desiderio costante,
la volontà imperativa,
il fascino di una vita
pienamente riuscita
perché donata!
La Celebrazione dei
Santi,
come tutte le
Celebrazioni, presenta e
pone al centro Cristo
Risorto, il quale ci
assimila alla Sua
persona e, attraverso il
sacro lavacro del Suo
sangue, ci rende
simili a Lui e
presentandoci al Padre
come santi e
immacolati al Suo
cospetto. La Chiesa
nella Festa dei Santi e
nella Commemorazione dei
Fedeli Defunti, celebra
sempre il Mistero
Pasquale di Cristo,
riattualizzato e
rivissuto in tutti i
membri del suo Corpo
(cfr Sacrosanctum
Concilium - SC - n.
104).
Ultimo aggiornamento: 31/10/2025 - 09:53
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