Santa Messa 50o Anniversario Sacerdozio Don Vincenzo Carnevale,  Paola 1 Agosto 2020

2a Domenica d'Avvento, 07 Dicembre 2025

Convertitevi, perché il Regno dei Cieli è vicino!
Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri"
Nella seconda Domenica di Avvento
, nuova tappa del nostro cammino di speranza siamo chiamati a prendere sul serio la Parola che ci chiede conversione per accogliere Colui che viene a battezzarci “in Spirito Santo e fuoco”, re di giustizia e di pace, Cristo Gesù che viene a salvare tutti noi! Perciò, teniamo viva la speranza e convertiamoci “perché il regno dei cieli è vicino!” 
Giovanni, compie la Sua Missione, annunciando il Messia che viene a Battezzare in “Spirito Santo e fuoco”, mettendosi gradualmente da parte, a mano a mano che Egli avanza; prende il suo posto e il suo ruolo di precursore soltanto, di lampada, di voce in una esperienza di amore che lo introduce nel mistero dell’agnello che viene a togliere il peccato del mondo (Vangelo).
Il Profeta Isaia, nella prima Lettura, ci fa sognare e credere in un mondo nuovo e diverso, rappacificato e unito dalla nascita di un piccolo germoglio, che spunterà dal tronco di Iesse, padre di Davide e che non si presenterà con potenza e armi militari, ma, ripieno dello Spirito del Signore: Egli verrà a liberare i poveri e gli oppressi, a ristabilire la giustizia e la pace universale fra gli uomini, e l’armonia e l’ordine primordiale tra gli animali e le cose create.
Quando questo Germoglio-Virgulto Messia (Re-pastore) verrà, anche “i contrari” si incontreranno per cominciare a vivere insieme in nuova armonia di pace! Egli riconcilierà e rinnoverà radicalmente il mondo in una nuova creazione: la violenza sarà sradicata e una nuova armonia regnerà tra gli uomini, e anche tra gli animali e nel mondo creato.
Il Salmo ci fa cantare la speranza che, nella pienezza dei tempi, il Re - Messia libererà il povero che non trova aiuto e avrà pietà e salverà la vita dei suoi miseri.
L’Apostolo ci invita a nutrirci delle Sacre Scritture che ravvivano la nostra speranza in Gesù Cristo e rinnovano e ripristinano tra noi relazioni autentiche, fraterne e amorevoli, fino a fare di tutti noi una Comunità che con un solo animo e con una voce sola loda e rende grazie Dio. L’Apostolo offre ai suoi l’esempio Gesù e aiuta la comunità a ritrovare comunione ed armonia nella reciproca accoglienza.
Convertitevi, perché il regno è vicino! Convertirsi non è una costrizione, ma, un dono per cambiare vita: accoglierlo dipende da ciascuno di noi e dalla nostra disponibilità ad accogliere il dono di una vita salvata, perciò, libera e felice. Convertirsi non significa passare da una religione ad un'altra o dall’ateismo alla fede! Pensando così, crediamo che il Battista parli solo agli altri e non a noi! Giovanni, il precursore, colui che predica come andare incontro a Lui, come preparare in noi la Sua via, come accogliere il Suo Battesimo di Spirito e di fuoco, Colui mandato a destarci dal sonno profondo e a muoverci a pentimento per gustare i frutti della conversione. Egli ci insegna l’unico modo per accoglierlo nella nostra vita: “Lui deve crescere, io diminuire” (Gv 3 30).
Convertirsi è ricominciare quotidianamente “a preparare la via al Signore e a raddrizzare i Suoi sentieri, affinché ogni uomo possa vedere e accogliere la salvezza”. Ma, non possiamo più perdere tempo! La scure è stata già posta alla radice da Colui che viene, con in pugno la pala per raccogliere il suo frumento e riporlo al sicuro nel suo granaio, per pulire, da cima a fondo, la sua aia, mentre nell’altra mano ha il fuoco per bruciare la pula e la paglia. Perciò, “Convertitevi, Preparate la via del Signore, Raddrizzate i suoi sentieri”. La via della metànoia ricreante è la Parola di Dio, Cristo Gesù, il Verbo incarnato per rivelarci e compiere la volontà del Padre che “chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; io lo risusciterò nell’ultimo giorno” (Gv 6,40).
Come Isaia e Giovanni sono solo una “voce”, Cristo è la Parola!  Quando, infatti, amo la Parola, accolgo il Libro, io amo e accolgo Cristo vivo! Nessuno può annunciare con la propria voce, senza prima aver ascoltato e obbedito alla Parola! Nessuno può educare alla Parola, se prima non si è lasciato formare dalla Parola!

La seconda Luce dell’Avvento
vuole riaccendere la nostra disponibilità incondizionata ad ascoltare la Parola, che è Cristo Gesù, per vivificare e rafforzare la nostra prontezza vigile e attenta nell’accoglierla e farci cambiare radicalmente mentalità e cuore (metànoia). La Sua Parola vuole convertirci, e noi vogliamo lasciarci guidare e disporci ad accoglierLa e ad eseguirLa, con vivo desiderio, con prontezza e gioia.
Popolo di Sion, il Signore verrà a salvare le genti,
e farà udire la sua voce maestosa nella letizia del vostro cuore
(Antifona ingresso)
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Ultimo aggiornamento: 06/12/2025 - 09:47

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